Partiamo dal seme: risparmio e soddisfazione

Il semenzaio è uno spazio in cui si dà modo alle piante seminate di crescere in attesa del trapianto nella destinazione finale come, per esempio, nell'orto. Far nascere in semenzaio le proprie piantine è un sistema utile per chi coltiva l'orto, perché porta un notevole risparmio sia economico che di spazio, inoltre consente di programmare meglio cosa coltivare. Attraverso il semenzaio possiamo creare una rete ampia di conoscenze e scambio di saperi tra persone, consapevoli dell’importanza della salvaguardia di specie antiche e tipiche del territorio, molte volte destinate a scomparire.

Realizzarlo con i bambini offre inoltre numerose opportunità educative che possono essere colte anche dai genitori. Tra queste quelle di trascorrere del tempo con i figli, di insegnare (e imparare) attraverso il fare e di far crescere le piante per un orticello condiviso.

La semina in semenzaio: cosa serve
In commercio si trovano vasche da semina o vaschette alveolari, appositamente concepite per la semina in semenzaio. In mancanza delle vaschette si possono usare anche altri materiali: per esempio i vasetti dello yogurt vuoti oppure dei rotoli di carta igienica opportunamente tagliati, in modo da formare dei piccoli vasetti. Anche le vaschette delle uova sono un'ottima soluzione. I piccoli vasetti possono essere realizzati anche con la carta giornale, avendo cura di piegarli in modo opportuno.

Naturalmente abbiamo poi bisogno di terra e sementi. Il substrato ideale deve essere sciolto e molto leggero: possiamo usare un terriccio biologico consentito in agricoltura biologica e miscelarlo con 1/3 di sabbia per migliorare il drenaggio. Non vanno usati substrati molto fertili perché troppo nutrimento è nocivo in fase di germinazione.
Una delle scelte più importanti riguarda l'acquisto di semi e bulbi certificati biologici di varietà locali italiane capaci di garantire la sopravvivenza della biodiversità agricola. Anche in dispensa possiamo trovare materiale utile, come legumi secchi al naturale, patate o spicchi d'aglio.

 

Come si fa

Si riempie il contenitore con la miscela di terriccio, pressandola leggermente con la mano aperta per evitare che si formino delle sacche d'aria.
Se i semi sono molto fini, meglio mescolarli con un po' di sabbia e metterli a dimora in piccoli solchi creati con una matita.

Dopo la semina si bagna il substrato con un getto nebulizzato, usando un vaporizzatore manuale.
Il semenzaio va quindi coperto con un coperchio trasparente e opportunamente forato per permettere il passaggio dell'aria. I semenzai che si trovano in commercio sono già forniti di coperchi adatti in plexiglass; se è una soluzione fai da te possiamo mettere i vasetti in una normale cassetta per la frutta e coprirla con un telo di plastica precedentemente bucherellato.
Infine si deve posizionare il semenzaio in una serra o un luogo tiepido, luminoso e senza sbalzi di temperatura.
Quando le pianticelle saranno cresciute, potremo trapiantarle in un contenitore più grande. Quando il clima esterno sarà favorevole e le piante avranno emesso 3-5 foglie, potremo
metterle a dimora definitivamente nell'orto in giardino o in un vaso più grande.

 

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