Il percorso di orto didattico è un progetto dinamico, flessibile e aperto, che include una serie di “laboratori pratici” incentrati sull’educazione ambientale e alimentare anche attraverso il coinvolgimento di ortisti volontari che possono offrire il loro tempo e la loro esperienza.

Uno degli impegni assunti con il progetto dell’orto didattico è quello di affiancare le scuole del territorio nella progettazione e realizzazione di piccole aree coltivate all’interno dei plessi scolastici e di mettere a disposizione le proprie aree per creare percorsi-gioco per bambini e ragazzi, in occasione di giornate ed eventi dedicati principalmente alla formazione dei più giovani.

Maramao: l’orto che ci fa sporcare

L’orto con i bambini è un ambiente di apprendimento perché invita a pensare in termini di stagioni, a sporcarsi le mani con la terra, a imparare nuove regole, a dosare forza e delicatezza, a prendersi cura dell’altro.

Promuovere un’educazione all’aperto è una priorità formativa che permette che l’ apprendimento avvenga attraverso la concretezza dei cinque sensi.

Il percorso di orto didattico è un progetto dinamico, flessibile e aperto, che include una serie di “laboratori pratici” incentrati sull’educazione ambientale e alimentare.

In un’area verde o un giardino possiamo decidere di trasformarne una parte in orto e realizzare un giardino commestibile. Un modo molto funzionale per farlo consiste nel creare delle isole ortive ben delimitate.

Le isole ortive sono piccole aiuole che rompono la continuità del prato per ospitare ortaggi e altre piante di interesse alimentare. Possiamo realizzarle di forma tondeggiante, ellittica o a fagiolo, di larghezza inferiore al metro e collocazione atta a individuare spazi di esplorazione e movimento capaci di sollecitare l’interesse dei bambini, soprattutto dei più piccoli. Si possono formare veri e propri “arcipelaghi di isole ortive” distanziate in modo da consentire il passaggio del rasa-erba. Potrebbero essere tematiche: avremo così un’isola dei cavoli, una dei fagioli e degli altri legumi, quella delle insalate e così via. Questo potrebbe permetterci, variando di stagione in stagione di anno in anno, di rispettare i criteri di avvicendamento.

Rispetto a un orto classico le isole ortive destrutturano lo spazio coltivato in una serie di aiuole che modificano il giardino erboso offrendo punti di interesse diffusi e maggiori occasioni di osservazione e manualità soprattutto per i più piccoli.

Cosa serve per realizzare le isole ortive

Il materiale necessario per allestire le isole ortive è tutto facilmente reperibile in negozi che vendono articoli per il giardinaggio e l’agricoltura hobbistica. Si tratta di tipologie di attrezzi semplicissimi quali vanga, zappa, rastrello, paletta anche in formato per bambini. Le aiole posso ospitare semi, piante e bulbi

Semi e bulbi si possono acquistare, con l’accortezza di scegliere possibilmente quelli certificati biologici, ma anche in dispensa possiamo trovare materiale utile, come legumi secchi al naturale, patate o spicchi d’aglio. Le piantine possono essere acquistate in vivaio, ma fare un semenzaio con i bambini è un’altra ottima opportunità.

 

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